Cittadinanza
La cittadinanza italiana viene data e attribuita attraverso ius sanguinis:
Ciò significa che viene trasmesso da una generazione all'altra attraverso i discendenti italiani.
In altre parole, non è necessario nascere nel territorio italiano per acquisire la cittadinanza.
Il fattore più importante è stabilire che quando nasce un discendente, uno dei genitori sia cittadino italiano.
Lascia che ti faccia un esempio:
Diciamo che i tuoi genitori sono nati in Italia, poi si sono trasferiti in un altro Paese, hanno avuto figli, i figli possono essere cittadini italiani se alla nascita uno dei genitori mantennero la cittadinanza italiana.
In altre parole, se i tuoi genitori sono immigrati nel 1970 e tu sei nato nel 1975, a questa data devi dimostrare che uno dei tuoi genitori era ancora italiano nel 1975.
Se questo è il caso sei italiano di discendenza e puoi richiedere la cittadinanza italiana.
Se ti sposi e hai figli, anche loro hanno diritto a richiedere la cittadinanza italiana.
Atto di nascita dei tuoi genitori.
Atto di matrimonio dei tuoi genitori.
Vecchio passaporto italiano dei tuoi genitori.
Timbro o carta di immigrazione sbarcata con il vecchio passaporto italiano.
Certificato di cittadinanza canadese indicante la data esatta in cui i tuoi genitori sono diventati cittadini canadesi. Se non hai il documento, dovrai fare domanda a Citizenship Canada;
Modulo CIT 0058; domanda di ricerca dei registri di cittadinanza.
Il tuo atto di nascita (stato civile Quebec) tradotto (con APOSTILLE) dal Palais de Justice (Autenticazione della firma)
e il tuo atto di matrimonio (stato civile Quebec) tradotto (con APOSTILLE) dal Palais de Justice (Autenticazione della firma).
Per le coppie divorziate:
Atto di matrimonio.
Certificato di divorzio.
Sentenza di divorzio.
A partire dall'11 gennaio 2024 tutti i documenti devono essere tradotti in italiano;
L'atto di nascita, matrimonio, morte, certificato di divorzio e sentenza di divorzio devono essere tradotti in italiano e autenticati (applicare un'Apostille) dal Dipartimento di Giustizia (Palais de Justice).
Per l'Apostille, i documenti non devono essere più vecchi del 2015.
RIACQUISTO DELLA CITTADINANZA ITALIANA PER RESIDENZA (ART. 13, COMMA 1, LEGGE N. 91, 1992).
Riacquisto della cittadinanza Italiana, per quelli che sono nati in Italia e che hanno perso la cittadinanza per naturalizzazione prima del 16 agosto 1992.
Per riacquistarla debbono ritornare in Italia, avere una residenza in Italia.
Per ottenere un appuntamento:
Consolato generale d'Italia a Montreal.
SERVIZI CONSOLARI E VISTI.
A sinistra (Servizi per il cittadino straniero).
Cittadinanza ius sanguinis.
Procedure da seguire.
Prenot@mi
Documenti cittadinanza
Cittadinanza Ius Sanguinis
Richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza (ius sanguinis).
Legge n. 91/1992
AVVERTENZE:
può presentare domanda di riconoscimento cittadinanza ius sanguinis presso questo Consolato Generale SOLO chi è legalmente e stabilmente residente nella Circoscrizione consolare di Montreal;
il processo di riconoscimento per discendenza NON si applica al/la figlio/a minore di un cittadino/a italiano/a; si prega di far riferimento alla sezione Stato civile per la trascrizione del relativo atto di nascita.
Requisiti Generali:
Nel caso in cui gli ascendenti in linea retta hanno acquistato volontariamente un’altra cittadinanza prima del 16 agosto 1992, anche in assenza di formale rinuncia, hanno perso automaticamente la cittadinanza italiana (art. 8 L.555/1912).
La donna trasmette la cittadinanza a partire dal 1° gennaio 1948. Prima di questa data, la cittadinanza può essere trasmessa solo per via paterna.
ATTENZIONE: Recependo gli orientamenti della Corte di Cassazione (Cass. Civ. Sez. I, ord. N. 454/2024 e n. 17161/2023), la circolare 3 ottobre 2024 n. 43347 del Ministero dell’Interno chiarisce che il cittadino italiano che ha perso la cittadinanza italiana in conseguenza dell’acquisto volontario della naturalità straniera ha fatto contestualmente perdere il nostro status civitatis al figlio minore con lui convivente anche nell’ipotesi in cui quest’ultimo sia nato in un paese, come il Canada, dove si applica lo iure soli. Pertanto, la linea di trasmissione della cittadinanza deve considerarsi interrotta.
Procedura da seguire:
Prendere un appuntamento di persona attraverso il sistema di prenotazione Prenot@mi. Si precisa che, qualora più membri della stessa famiglia intendano presentare istanza di riconoscimento, ogni membro maggiorenne dovrà fissare il proprio appuntamento e presentare la domanda personalmente;
Avere tutti i documenti della lista di seguito riportata, in originale, da presentare il giorno dell’appuntamento.
Nota bene:
Tutti i documenti devono essere presentati in originale e non saranno restituiti.
Si fa presente che non saranno ammesse discrepanze di alcun genere (es. nomi, cognomi, luoghi, date, ecc.) nella documentazione presentata. Pertanto si invita a procedere alla correzione dei certificati.
L’Ufficio Cittadinanza si riserva di richiedere ulteriore documentazione qualora gli elementi a disposizione fossero ritenuti insufficienti per una corretta valutazione dell’istanza di cittadinanza.
La ricerca della documentazione è esclusivo onere del richiedente.
Elenco dei documenti da presentare:
“Estratto dai Registri delle nascite con annotazioni marginali” dell’avo/a cittadino/a italiano/a rilasciato in data recente dal Comune italiano di nascita. L’eventuale passaporto italiano, il timbro o talloncino “Immigrant reçu” / “Landed immigrant” e altre certificazioni emesse in Italia sono opzionali ma è raccomandabile presentarle per completare le informazioni relative al proprio avo.
Atti di nascita di tutti i discendenti in linea retta dell’avo/a cittadino/a italiano/a; se rilasciati in altre Circoscrizioni Consolari devono essere completi di Apostille/legalizzazione e traduzione in lingua italiana dichiarata conforme dalla Rappresentanza consolare del Paese in cui l’atto è stato formato;
Atto di matrimonio dell’avo/a italiano/a emigrato/a all’estero e atti di matrimonio dei/lle suoi/e discendenti in linea retta; se rilasciati in altre Circoscrizioni Consolari devono essere completi di Apostille/legalizzazione e traduzione in lingua italiana dichiarata conforme dalla Rappresentanza consolare del Paese in cui l’atto è stato formato;
Atto di morte dell’avo/a cittadino/a italiano/a e dei/lle suoi/e discendenti in linea retta; se rilasciati in altre Circoscrizioni Consolari devono essere completi di Apostille/legalizzazione e traduzione in lingua italiana dichiarata conforme dalla Rappresentanza consolare del Paese in cui l’atto è stato formato;
Certificato di Cittadinanza Canadese (“Certificate of Canadian Citizenship”), contenente la data completa della naturalizzazione (giorno, mese, anno). Se l’avo/a cittadino/a italiano/a non è mai divenuto/a canadese, si dovrà produrre la sua “Carte de résident permanent / Permanent resident card” oppure la “Recherche dans les dossiers de la citoyenneté / Search of citizenship records”. Se non fosse disponibile il suddetto certificato di naturalizzazione, l’interessato può richiedere una copia dei documenti relativi alla cittadinanza dell’avo/a conservati da Citizenship and Immigration Canada per mezzo della procedura prevista dall’“Access to Information” tramite il modello IMM5563 (richiedibile solo per persone viventi o decedute da più di 20 anni). N.B. il certificato di cittadinanza canadese in formato tesserino wallet size NON è utilizzabile, in quanto sprovvisto di data esatta di naturalizzazione canadese;
Atti di stato civile (nascita, matrimonio, divorzio) della persona richiedente il riconoscimento della cittadinanza italiana, completi di traduzione in lingua italiana effettuata da uno dei traduttori di riferimento di questo Consolato Generale. Per conoscere il nome esatto dei documenti necessari per la procedura, consultare le indicazioni in fondo alla pagina;
Passaporto del richiedente in corso di validità e prova di residenza (es. patente di guida canadese, bollette di utenze residenziali, ecc.);
Istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza;
La tassa relativa al pagamento della percezione consolare per la richiesta di riconoscimento della cittadinanza (cittadinanza (art. 7b della Tabella dei diritti consolari – Tariffe consolari – Consolato Generale d’Italia di Montreal (esteri.it) ) dovrà essere pagata al momento di presentazione della richiesta allo sportello consolare in dollari canadesi in contanti. Tale tassa non è rimborsabile, e verrà acquisita indipendentemente dall’esito della richiesta.
Le pratiche complete di tutta la documentazione prevista saranno trattate nei successivi 24 mesi. Al termine dell’istruttoria, il Consolato Generale invierà una comunicazione via email all’interessato sull’esito del riconoscimento della cittadinanza italiana.
Nota relativa agli atti di nascita, matrimonio / unione civile, morte di cui ai numeri 3), 4), 5): i suddetti atti rilasciati dalle autorità canadesi, per essere considerati validi, dovranno essere completi di Apostille e di traduzione in italiano.
Per quanto concerne l’apposizione dell’apostille sui documenti emessi nella provincia del Québec si prega di fare riferimento al Ministero della Giustizia del Québec (Ministère de la Justice du Québec). Per far apporre l’apostille su documenti emessi dalle province di Nuovo Brunswick, Isola del Principe Edoardo, Nuova Scozia, Terranova e Labrador e Territorio Autonomo di Nunavut, si prega di far riferimento al Ministero degli Esteri – Global Affairs Canada.
Le traduzioni dal francese/inglese all’italiano di atti emessi dalle autorita’ canadesi dovranno essere effettuate da uno dei traduttori ufficiali di questo Consolato: Elenco Traduttori Ufficiali – Consolato Generale d’Italia di Montreal (esteri.it)
Nascita
Quebec: Copy of an Act of Birth (Copie d’Acte de Naissance) in originale, rilasciato dal Directeur de l’état civil du Québec
Nuova Scozia: Photographic Print of Birth Registration, rilasciato da Vital Statistics
Nuovo Brunswick: Birth Certificate Long Form, rilasciato da Service New Brunswick
Terranova e Labrador: Birth Certificate, rilasciato da Service Newfoundland Labrador
Isola del Principe Edoardo: Detailed Birth Certificate, rilasciato da Vital Statistics
Territorio Autonomo di Nunavut: Birth Certificate Long Form, rilasciato da Vital Statistics
Matrimonio / Unione civile
Quebec: Copy of an Act of Marriage (Copie d’Acte de Mariage) in originale, rilasciato dal Directeur de l’état civil du Québec
Nuova Scozia: Marriage Certificate Long Form, rilasciato da Vital Statistics
Nuovo Brunswick: Marriage Certificate Long Form, rilasciato da Service New Brunswick
Terranova e Labrador: Marriage Certificate, rilasciato da Service Newfoundland Labrador
Isola del Principe Edoardo: Marriage Certificate Long Form, rilasciato da Vital Statistics
Territorio Autonomo di Nunavut: Marriage Certificate Long Form, rilasciato da Vital Statistics
Divorzio
Le sentenze di divorzio straniere devono essere trascritte in Italia. Per le informazioni da seguire, si prega di fare riferimento al seguente link: Divorzio – Consolato Generale d’Italia di Montreal (esteri.it)
Morte
Quebec: Copy of an Act of Death (Copie d’Acte de Deces) in originale, rilasciato dal Directeur de l’état civil du Québec
Nuova Scozia: Death Certificate Long Form, rilasciato da Vital Statistics
Nuovo Brunswick: Death Certificate Long Form, rilasciato da Service New Brunswick
Terranova e Labrador: Death Certificate, rilasciato da Service Newfoundland Labrador
Isola del Principe Edoardo: Death Certificate Long Form, rilasciato da Vital Statistics
Territorio Autonomo di Nunavut: Death Certificate Long Form, rilasciato da Vital Statistics
Per gli atti di stato civile prodotti da altre province canadesi o da altri Paesi, occorrerà rivolgersi agli Uffici consolari competenti per territorio.
Cittadinanza per matrimonio o unione civile
1. Cenni normativi
In conformità alla normativa in vigore, che richiede la conoscenza della lingua italiana, le informazioni relative alla cittadinanza per matrimonio vengono fornite in italiano.
Coloro che richiedono la cittadinanza italiana per matrimonio o unione civile devono essere a conoscenza dei doveri nei confronti della Repubblica italiana, primi fra tutti l’adesione ai valori nazionali e l’irreprensibilità della condotta.
L’acquisto della cittadinanza italiana da parte del coniuge straniero o apolide che abbia contratto matrimonio con cittadino italiano a partire dal 27 aprile 1983 è attualmente regolato dalla Legge 5 febbraio 1992 n. 91 (artt. 5, 6, 7 e 8) e successive modifiche.
Le richieste di cittadinanza italiana possono essere presentate anche da parte del cittadino o della cittadina stranieri che hanno costituito un’unione civile con cittadino/a italiano/a trascritta nei registri dello stato civile del Comune italiano (D. Lgs. 5, 6 e 7/ 2017).
Il coniuge/parte dell’unione civile straniero può acquistare la cittadinanza italiana su domanda, in presenza dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente, come spiegato nelle sezioni successive.
2. Requisiti per la richiesta della cittadinanza
Residenza nella circoscrizione consolare:
Il richiedente dovrà indirizzare la domanda alla Rappresentanza diplomatico-consolare competente per la sua residenza, esclusivamente attraverso l’apposito applicativo informatico (vedi oltre: Punto 4, Procedura, Fase 1 – Registrazione e inserimento istanza).
Il coniuge/parte dell’unione civile di nazionalità italiana deve essere residente e regolarmente iscritto all’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero (A.I.R.E.) della circoscrizione consolare di competenza e convivente allo stesso indirizzo del richiedente la cittadinanza. In caso contrario, dovrà essere fornita da entrambi i coniugi documentazione comprovante la motivazione (es. lavoro, scolarità dei figli, cure mediche o altro), che determina o ha determinato la necessità del domicilio disgiunto.
Termini di presentazione:
la domanda può essere presentata tre anni dopo la celebrazione del matrimonio/unione civile, se il coniuge è cittadino italiano iure sanguinis, cioè dalla nascita. Se il coniuge italiano ha acquisito la cittadinanza successivamente al matrimonio (ad es. per residenza in Italia), i tre anni decorrono dalla data della naturalizzazione del coniuge. I tre anni vengono ridotti a un anno e mezzo in presenza di figli nati o adottati dai coniugi.
Trascrizione e validità del matrimonio/unione civile:
Se avvenuto all’estero, deve essere stato precedentemente trascritto presso un Comune in Italia.
Il vincolo di coniugio/unione civile deve rimanere valido e stabile fino all’adozione del provvedimento di concessione della cittadinanza. Al fine del conferimento della cittadinanza italiana, alla data di adozione del decreto non deve essere intervenuto lo scioglimento del matrimonio/unione civile per separazione personale o divorzio. Invece, il decesso del coniuge dopo la presentazione della domanda di cittadinanza non comporta la decadenza dal beneficio.
Situazione penale:
Assenza di sentenze di condanna da parte delle Autorità giudiziarie italiane per reati per i quali sia prevista una pena superiore a tre anni di reclusione.
Assenza di sentenze di condanna da parte delle Autorità giudiziarie straniere ad una pena superiore ad un anno per reati non politici.
Assenza di condanne per delitti contro la personalità dello Stato e di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica.
Conoscenza della lingua italiana non inferiore a livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER)
Pagamento delle tasse e percezioni indicate nelle sezioni Documenti e Costi
3. Documenti necessari per la richiesta di cittadinanza
Estratto dell’atto di nascita o equivalente, in originale, rilasciato possibilmente da non oltre sei mesi dal Paese in cui si è nati, completo di tutte le generalità (incluse paternità e maternità), debitamente legalizzato/apostillato e tradotto in lingua italiana.
Per l’esatta dicitura dell’atto richiesto e l’ente di rilascio si rimanda a: Nascita – Consolato Generale d’Italia di Montreal (esteri.it). L’atto dovrà essere legalizzato tramite apostille. Per quanto concerne l’apposizione dell’apostille sui documenti emessi nella provincia del Québec si prega di fare riferimento al Ministère de la Justice du Québec. Per far apporre l’apostille su documenti emessi dalle province di Nuovo Brunswick, Isola del Principe Edoardo, Nuova Scozia, Terranova e Labrador e Territorio Autonomo di Nunavut, si prega di far riferimento a Global Affairs Canada. La traduzione dei certificati di nascita formati in Canada può essere effettuata da un traduttore o traduttrice certificato/a la cui firma dovrà essere legalizzata dal nostro Consolato Generale (un elenco è disponibile a questo link).
Se l’atto è stato formato altrove, occorre prendere contatto con l’Ambasciata o il Consolato d’Italia competente per il territorio di rilascio del documento. La traduzione di certificati rilasciati da altri Paesi potrà essere dichiarata conforme dal Consolato competente per Paese di rilascio oppure essere riconosciuta tramite Apostille.
Certificati Penali del Paese di origine, degli eventuali Paesi terzi di residenza (a partire dai 14 anni d’età) – tranne l’Italia – e dei Paesi di cui si possiede la cittadinanza, in originale, rilasciati inderogabilmente da non oltre sei mesi prima della presentazione della domanda, debitamente legalizzati/apostillati e tradotti in lingua italiana.
Il richiedente è esonerato dal presentare il certificato penale del Paese di origine solo se lo ha lasciato prima del compimento dei 14 anni e non ne ha conservato la cittadinanza.
Per il Canada è richiesto un certificato penale con foto e impronte digitali. Per la richiesta del certificato penale in Canada, si può consultare questo sito e contattare la stazione di polizia locale. Per la legalizzazione del certificato penale rilasciato in Canada, si prega di consultare questo sito: Affaires mondiales Canada, Section des services de l’authentification – JLAC/ Global Affairs Canada, JLAC- Authentication Services Section. Il certificato penale può essere inviato per posta ad Affaires mondiales Canada, Section des services de l’authentification – JLAC / Global Affairs Canada, JLAC- Authentication Services Section che si occuperà della legalizzazione (indirizzo: 125 Sussex Drive, Ottawa, ON, Canada – K1A 0G2).
La traduzione dei certificati penali formati in Canada può essere effettuata da un traduttore o traduttrice certificato/a la cui firma dovrà essere legalizzata dal nostro Consolato Generale (un elenco è disponibile a questo link).
Per i certificati penali di altri Paesi, andrà contattata l’Ambasciata o l’Ufficio consolare competente per il territorio di rilascio del documento. La traduzione di certificati rilasciati da altri Paesi potrà essere dichiarata conforme dal Consolato competente per Paese di rilascio oppure essere riconosciuta tramite Apostille.
Ricevuta del versamento del contributo di 250€ a favore del Ministero dell’Interno, con le modalità indicate nella sezione “Costi”.
Documento di identità: fotocopia del passaporto oppure della carta di identità estera in corso di validità (pagine con i dati personali, fotografia, date di rilascio e scadenza).
Copia dell’atto di matrimonio o estratto per riassunto del registro dei matrimoni, da richiedere al competente Comune italiano in cui l’atto risulta trascritto, possibilmente rilasciato da non oltre sei mesi.
NOTA BENE: Qualora il richiedente sia un cittadino UE, potrà avvalersi dell’autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000.
Certificato di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER). Le certificazioni ammesse sono esclusivamente le seguenti:
PLIDA della Società Dante Alighieri
CertIt dell’Università Roma Tre
CILS dell’Università per stranieri di Siena
CELI dell’Università per stranieri di Perugia
L dell’Università per stranieri di Reggio Calabria
Altre certificazioni provenienti dai suddetti Enti o da altre istituzioni non sono idonee e non potranno essere accettate.
Non sono, invece, tenuti alla presentazione del titolo di conoscenza della lingua italiana:
Gli stranieri (anche se residenti all’estero) che abbiano sottoscritto l’Accordo di integrazione di cui all’art. 4 bis del D.Lgs. n. 286/1998 Testo Unico Immigrazione.
I titolari di permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo UE (o CE) di cui all’articolo 9 del medesimo Testo Unico (anche se residenti all’estero), solo se rilasciato dalle Autorità italiane. I permessi di soggiorno per motivi familiari o quelli emessi da altri Stati non sono idonei.
Coloro che hanno conseguito un titolo di studio emesso da un istituto di istruzione pubblico o paritario riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e/o dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.
4. Procedura
FASE 1 – REGISTRAZIONE E INSERIMENTO ISTANZA
Il richiedente residente all’estero dovrà effettuare la registrazione sul portale del Ministero dell’Interno (https://portaleservizi.dlci.interno.it/AliCittadinanza/ali/home.htm) senza l’utilizzo di SPID ma con il proprio indirizzo e-mail.
Si precisa che l’indirizzo e-mail dichiarato sul portale in fase di inoltro della domanda online costituisce domicilio eletto (art. 47 c.c.), si rende pertanto necessaria una frequente consultazione della propria casella di posta elettronica in quanto tutte le comunicazioni relative alla domanda di cittadinanza, ivi comprese richieste di integrazione documentale, convocazioni, notifiche di provvedimenti, ecc. avverranno unicamente tramite canale informatico.
Il richiedente è tenuto a registrare i propri dati con la massima attenzione in quanto questi non potranno essere modificati e, in caso di errore, si dovrà procedere ad una nuova registrazione con altro indirizzo e-mail. In particolare, andranno riportate le generalità indicate nell’atto di nascita (incluse eventuali annotazioni) e/o in atti e documenti formati all’estero dalle competenti autorità straniere (quali atti di matrimonio, documenti d’identità, sentenze di cambio nome/cognome, etc.). In caso di discordanze, il richiedente è tenuto a fornire opportuna documentazione giustificativa.
Nella domanda dovrà essere dichiarata l’eventuale convivenza di figli minori del/della richiedente, nati da una precedente relazione.
Si dovranno dichiarare tutte le residenze dal quattordicesimo anno e non lasciare periodi di tempo non dichiarati.
Non andranno riportati caratteri o segni speciali (per esempio la cediglia, accenti acuti o gravi all’interno della parola, accenti circonflessi, etc.). Sarà possibile inserire solo l’accento sull’ultima lettera utilizzando l’apostrofo, qualora ci sia anche nella lingua di origine.
FASE 2 – VERIFICA CONSOLARE
L’Ufficio Consolare sarà automaticamente informato della presentazione della domanda e procederà alle necessarie verifiche. Il richiedente riceverà quindi, in modalità telematica tramite il portale del Ministero dell’Interno, una comunicazione relativa all’accettazione o al rifiuto della propria pratica.
In caso di rifiuto della domanda, si potrà ripresentare la domanda avendo cura di sanare gli errori indicati nel rifiuto stesso e si potranno riutilizzare i pagamenti già effettuati, se si ripresenta la domanda entro un anno.
In caso di accettazione, il richiedente sarà convocato per via telematica presso la Rappresentanza diplomatico-consolare per l’autentica della firma apposta sulla domanda di cittadinanza, per la consegna di tutta la documentazione cartacea in originale, ivi compresa quella già trasmessa per via telematica tramite il Portale, per la riscossione delle percezioni consolari previste.
Tutta la documentazione di cui sopra sarà conservata in originale dalla Rappresentanza diplomatico-consolare, ad eccezione del documento d’identità e del certificato linguistico, per i quali verrà effettuata una copia conforme con relativi pagamenti.
FASE 3 – VALUTAZIONE E TERMINI DEL PROCEDIMENTO
La valutazione della domanda e la definizione del procedimento sono di esclusiva competenza del Ministero dell’Interno, entro 24 mesi dalla data di presentazione della domanda, prorogabili fino al massimo di 36 mesi. Qualora al termine della valutazione della pratica il procedimento si concluda positivamente, il Ministero dell’Interno invierà il decreto di conferimento della cittadinanza italiana alla Rappresentanza diplomatico-consolare competente per residenza dell’interessato/a.
FASE 4 – DECRETO, NOTIFICA E GIURAMENTO
Il decreto di conferimento della cittadinanza italiana verrà notificato – tramite portale – con comunicazione indirizzata al richiedente. All’atto della notifica verranno altresì richiesti documenti volti a verificare la permanenza del vincolo coniugale, con data successiva al decreto, quali, ad esempio (elenco non esaustivo):
Atto integrale di matrimonio rilasciato dal competente Comune italiano (non l’estratto) e corrispondente atto estero
Certificato penale del Paese di attuale residenza, debitamente legalizzato e tradotto (vedi sezione “Documenti”)
Alla data di adozione del decreto, quindi, non deve essere intervenuto lo scioglimento del matrimonio o dell’unione civile né la separazione personale (sentenza di separazione). Invece, il decesso del coniuge avvenuto dopo la presentazione della domanda di cittadinanza non comporta la decadenza del beneficio.
Entro e non oltre sei mesi dalla notifica, l’interessato verrà convocato presso gli uffici consolari, per prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica e alle sue leggi. Il termine di sei mesi è tassativo, decorso il quale si perderà il diritto al conseguimento della cittadinanza.
È previsto il pagamento della percezione art 8 della tabella consolare.
L’atto integrale di matrimonio va richiesto al Comune italiano nei cui registri l’atto risulta trascritto; il certificato penale si richiede alle Autorità competenti nel paese di residenza e dovrà essere in regola con le disposizioni in materia di legalizzazione/apostille e traduzione, come spiegato nella sezione “Documenti”.
La persona interessata presterà giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana pronunciando le seguenti parole:
“GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA E DI OSSERVARE LA COSTITUZIONE E LE LEGGI DELLO STATO”
L’acquisto della cittadinanza italiana decorrerà dal giorno successivo a quello del giuramento.
Il certificato di nascita originale sarà inviato per la trascrizione al Comune italiano di riferimento insieme alla richiesta di iscrizione all’AIRE e al verbale dell’avvenuto giuramento.
5. Costi
Contributo di 250€ a favore del Ministero dell’Interno, da pagare esclusivamente tramite PagoPa durante la compilazione della domanda oppure tramite bonifico sul conto corrente indicato dal Ministero dell’Interno (ricevuta da inserire nella domanda online) con eventuali spese a carico di chi dispone il bonifico:
“Ministero dell’Interno D.L.C.I Cittadinanza”
Nome della Banca: Poste Italiane S.p.A.
Codice IBAN: IT54D0760103200000000809020
Causale del versamento: Richiesta cittadinanza per matrimonio ex art. 5 L. 91/1992 e nome e cognome del richiedente
Codice BIC/SWIFT di Poste Italiane: BPPIITRRXXX (per bonifici esteri)Codice BIC/SWIFT: PIBPITRA (per operazioni del circuito EUROGIRO)
Articoli della tabella consolare da applicare con relativi importi:
Autentica di firma sull’istanza: art. 24 – 20,00 euro
Legalizzazione firma del traduttore: art. 69 – 24,00 euro
Copia conforme del documento di identità in corso di validità: art. 71 – 10,00 euro (Laddove il documento non sia in caratteri latini occorre anche la traduzione)
Copia conforme della certificazione linguistica: art. 71 – 10,00 euro
Conformità della traduzione di atti di stato civile e certificati penali: art 72A – 13,00 euro
Percezione sul decreto di conferimento della cittadinanza: art 8 – 15,00 euro
Riacquisto della cittadinanza italiana per residenza (art. 13, comma 1, legge n. 91/1992)
Chi ha perduto la cittadinanza italiana per naturalizzazione straniera, ad esempio canadese, prima del 16 agosto 1992 può riacquistarla in due modi, ai sensi dell’art. 13, comma 1.
1) Previa espressa dichiarazione di volontà di riacquisto della cittadinanza, cioè secondo la lettera c) di quel comma, «se dichiara di volerla riacquistare ed ha stabilito o stabilisce, entro un anno dalla dichiarazione, la residenza nel territorio della Repubblica». Per avviare la procedura è fondamentale che la perdita della cittadinanza per naturalizzazione sia stata registrata presso il Comune italiano di nascita o di ultima residenza. La verifica può essere effettuata presso questo Consolato Generale. Per questo distinguiamo due casi:
Se la perdita della cittadinanza per naturalizzazione è stata registrata presso il Comune italiano, il/la richiedente deve inviare all’indirizzo e-mail montreal.cittadinanza@esteri.itla seguente documentazione:
Estratto per riassunto dell’atto di nascita con annotazioni marginali. Il documento va richiesto al Comune di nascita, compilando questo modulo;
Copia del passaporto in corso di validità e prova di residenza (es. patente di guida canadese, bollette di utenze residenziali, ecc.);
Copia della ricevuta del versamento per il contributo di cittadinanza, del valore di € 250.00 al netto di qualsiasi spesa di invio o intermediazione. Il bonifico va effettuato sul conto corrente postale intestato a:
“Ministero dell’Interno D.L.C.I. – Cittadinanza” Piazzale del Viminale, 00184 Roma (Italia)
Codice IBAN:IT54D0760103200000000809020
Nome Banca: Poste Italiane Roma Trigoria(Via A. Giuffré, 156 – 00128 Trigoria, RM – Italia)
Codice BIC/SWIFT per i bonifici esteri:BPPIITRRXXX
Causale del versamento: Cognome e nome (da personalizzare con i dati del/la richiedente) – Istanza di cittadinanza per residenza.
Se la perdita della cittadinanza per naturalizzazione non è ancora stata registrata presso il Comune italiano, il/la richiedente deve inviare all’indirizzo e-mail: montreal.cittadinanza@esteri.itla documentazione succitata (punti a, b e c), a cui deve aggiungere:
Certificato di Cittadinanza Canadese (Certificate of Canadian citizenship / Certificat de citoyenneté canadienne), riportante giorno, mese e anno della naturalizzazione. Se non si possiede in originale, tale certificato andrà richiesto alle competenti Autorità locali.
Attenzione: la dimensione totale dell’e-mail non deve superare i 5 MB, altrimenti verrà respinta dal sistema.
Un/a funzionario/a della Squadra consolare contatterà l’interessato/a per fissare un appuntamento in Consolato Generale per presentare la documentazione in originale e rendere la dichiarazione di riacquisto.
Nota bene: entro un anno dalla data della Dichiarazione di riacquisto di cui sopra, resa in Consolato Generale, il/la richiedente dovrà rientrare in Italia e fissare la propria residenza presso un Comune italiano. A tal fine dovrà:
Fare subito richiesta di permesso di soggiorno, utilizzando il kit per il riacquisto della cittadinanza disponibile negli uffici postali;
Con la ricevuta postale, andare in Comune e chiedere di registrare la residenza. Non appena il Comune avrà verificato la residenza all’indirizzo dichiarato, secondo le proprie modalità e tempistiche, iscriverà la persona presso l’Anagrafe della Popolazione Residente (APR).
Ultimato questo passaggio, il Comune invierà il certificato di residenza al Consolato Generale, che potrà così emettere l’atto di riacquisto della cittadinanza italiana.
Nota bene: la Dichiarazione di riacquisto della cittadinanza può essere resa anche presso il Comune italiano. In tal caso, sarà il Comune stesso a finalizzare la procedura. Ad esso potrà essere richiesto di emettere l’atto di riacquisto della cittadinanza italiana.
2) Automaticamente: secondo la lettera d) di quel comma «dopo un anno dalla data in cui ha stabilito la residenza nel territorio della Repubblica, salvo espressa rinuncia entro lo stesso termine».
Anche in questo caso occorre che la perdita della cittadinanza per naturalizzazione sia stata registrata presso il Comune italiano di nascita o di ultima residenza. La verifica può essere effettuata presso questo Consolato Generale, scrivendo a: montreal.cittadinanza@esteri.it
Attenzione: la legge n. 91/1992 prevede altresì che in entrambi i casi 1) e 2) su indicati, «il riacquisto della cittadinanza non ha effetto se viene inibito con decreto del Ministro dell’interno, per gravi e comprovati motivi e su conforme parere del Consiglio di Stato. Tale inibizione può intervenire entro il termine di un anno dal verificarsi delle condizioni stabilite.»